In questa rubrica, troverai risposte ad alcuni dei dubbi più diffusi, rispetto alla prassi e alla normativa vigente in materia di caldaie, climatizzatori in pompa di calore e non solo.
Caldaie: chiarimenti normativi in sintesi
Scarico fumi al tetto per installazione di caldaie a condensazione
La Normativa prevede l’obbligo per l’installatore di portare lo scarico dei prodotti della combustione al tetto sia in caso di nuova installazione che di sostituzione di un vecchio apparecchio tradizionale. In quest’ultimo caso, però, sempre la Normativa ammette una deroga: lo scarico a parete. Questo purchè vengano rispettate le distanze minime e i vincoli paesaggistici
Scarico condensa
La Normativa prevede che il sistema di scarico della condensa risultate dall’attività della caldaia a condensazione debba essere canalizzato e (dove necessario) trattato per abbassarne il livello di acidità. NON è quindi possibile raccogliere la condensa in un recipiente, questo renderebbe lo scarico NON conforme alla Norma. Il motivo è principalmente legato alla sicurezza poiché, appunto, la condensa è acida e quindi potrebbe creare danni.
Poi, aggiungo, c’è un’implicazione anche pratica, poiché in condizioni di funzionamento standard la caldaia potrebbe arrivare a produrre oltre 1 litro di condensa ogni ora di funzionamento continuo. Ciò, soprattutto in inverno con il riscaldamento acceso, vi occuperebbe continuamente nel monitoraggio del livello del recipiente per evitare fuoriuscite o, peggio ancora, malfunzionamenti e/o danni alla caldaia se la condensa dovesse tornare indietro nel tubo fino alla camera di combustione. to!
Sostituire una caldaia a camera aperta con una della stessa tipologia
È possibile ma soltanto nel caso in cui sia presente una Canna Fumaria Ramificata Collettiva. Quindi uno specifico tipo di sistema di scarico fumi che preveda una canna fumaria comune a tutto l’edificio all’interno della quale confluiscono gli scarichi di tutti gli apparecchi. Questo tipo di canne fumaria sono progettate da specialisti del settore chiamati “tecnici fumisti”.
La Ditta installatrice dovrà comunque richiedere alla Committenza (il cliente) una certificazione, risalente a massimo 10 anni prima, nella quale viene certificato il buono stato della stessa e l’omologazione per gli apparecchi collegati
Caldaie a camera stagna montate in locali senza finestra
La Norma prevede che nel caso in cui un apparecchio di tipo C (caldaia a camera stagna) venga installata in un locale senza finestre (quindi non aerabile) è necessario prevedere un canale di aerazione fisso correttamente sezionato. Il tecnico termoidraulico dovrà valutare il percorso del canale e quindi se sarà diretto o avrà delle curve. Questi dettagli, insieme alla potenza termica nominale dell’apparecchio nel locale, determineranno il corretto diametro del canale.
Obblighi di manutenzione
Ove non specificato dal Costruttore, la Normativa prevede l’obbligo di manutenzione ordinaria con cadenza annuale. Inoltre, in base al Comune di appartenenza, ci sono gli obblighi di verifica periodica dell’efficienza energetica dell’apparecchio tramite apposita Analisi di Combustione eseguita da un tecnico abilitato.
Climatizzatori in pompa di calore: chiarimenti normativi in sintesi
Vincoli di installazione
Non esiste una Normativa specifica che riguarda obblighi o limiti dell’installazione dei climatizzatori intesa come posizionamento dell’apparecchio e passaggio delle tubazioni di gas refrigeranti fluorurati. Ci si rifà quindi al Codice Civile che regolamenta gli obblighi del proprietario di un appartamento nei confronti dei proprio vicini o degli altri condomini. Oltre, ovviamente, a quelli che sono i Vincoli Paesaggistici definiti dalla Sovrintendenza Nazionale.
Scolo della condesa
La condensa del climatizzatore, a differenza di quella delle caldaie a condensazione, non è acida quindi il suo smaltimento può anche prevedere la raccolta temporanea in un recipiente che poi venga regolarmente svuotato.
In alternativa esistono pompe di rilancio che vi eviterebbero di monitorare continuamente il recipiente nel caso in cui non aveste uno scarico predisposto.